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Actualitzacions normatives
FOCUS: “Rettifica dell’errore materiale nell’offerta, composizione della commissione...
Il caso concreto e i fatti di causa Con la sentenza n. 5392 del 20 giugno 2025, la Settima Sezione del Consiglio di Stato ha affrontato un articolato contenzioso concernente una procedura ad evidenza pubblica indetta dall’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, avente ad oggetto l’affidamento del servizio di assistenza tecnica informatica e gestione condivisa delle aule didattiche, informatiche e multimediali. La controversia nasceva dall’impugnazione, da parte di una società esclusa (K.), degli atti di gara, tra cui: il provvedimento di esclusione per mancato raggiungimento della soglia minima di punteggio tecnico (14,834 su un minimo di 50); l’aggiudicazione a favore della T. (70 punti nell’offerta tecnica); la composizione della commissione; l’attivazione del soccorso istruttorio per sanare irregolarità dichiarative della T.; l’attribuzione dei punteg...
Il caso concreto e i fatti di causa Con la sentenza n. 5392 del 20 giugno 2025, la Settima Sezione del Consiglio di Stato ha affrontato un articolato contenzioso concernente una procedura ad evidenza pubblica indetta dall’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, avente ad oggetto l’affidamento del servizio di assistenza tecnica informatica e gestione condivisa delle aule didattiche, informatiche e multimediali. La controversia nasceva dall’impugnazione, da parte di una società esclusa (K.), degli atti di gara, tra cui: il provvedimento di esclusione per mancato raggiungimento della soglia minima di punteggio tecnico (14,834 su un minimo di 50); l’aggiudicazione a favore della T. (70 punti nell’offerta tecnica); la composizione della commissione; l’attivazione del soccorso istruttorio per sanare irregolarità dichiarative della T.; l’attribuzione dei punteg...
FOCUS: “La qualificazione delle stazioni appaltanti per i contratti di concessione...
Il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, delineato dagli artt. 62-64 del D.Lgs. 36/2023 e dall’Allegato II.4, ha subito un rilevante intervento correttivo con il D.Lgs. 209/2024. Tale decreto ha integrato e modificato la disciplina previgente, introducendo regole più stringenti, in particolare per i contratti di concessione e di partenariato pubblico-privato (PPP), sia nel settore dei lavori sia in quello dei servizi e forniture. Una delle principali novità riguarda l’estensione dell’obbligo di qualificazione a copertura non solo delle tradizionali fasi di progettazione e affidamento, ma anche dell’esecuzione, configurando così una qualificazione unitaria e complessiva per determinate categorie contrattuali. [[CASESTUDY]] Il chiarimento del Ministero delle Infrastrutture con il Parere n. 3462 del 3 giugno 2025 Con il Parere ...
Il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, delineato dagli artt. 62-64 del D.Lgs. 36/2023 e dall’Allegato II.4, ha subito un rilevante intervento correttivo con il D.Lgs. 209/2024. Tale decreto ha integrato e modificato la disciplina previgente, introducendo regole più stringenti, in particolare per i contratti di concessione e di partenariato pubblico-privato (PPP), sia nel settore dei lavori sia in quello dei servizi e forniture. Una delle principali novità riguarda l’estensione dell’obbligo di qualificazione a copertura non solo delle tradizionali fasi di progettazione e affidamento, ma anche dell’esecuzione, configurando così una qualificazione unitaria e complessiva per determinate categorie contrattuali. [[CASESTUDY]] Il chiarimento del Ministero delle Infrastrutture con il Parere n. 3462 del 3 giugno 2025 Con il Parere ...
Il confine tra il principio di equivalenza e l’aliud pro alio
Il principio di equivalenza consente alla stazione appaltante di non escludere un’offerta, sebbene non conforme alle specifiche tecniche a cui ha fatto riferimento la lex specialis, se il prodotto offerto non è aliud pro alio, incontrando il concorrente che voglia presentare un prodotto (o servizio) equivalente a quello richiesto il solo limite della difformità del bene rispetto a quello descritto dalla lex specialis, configurando una siffatta ipotesi un aliud pro alio non rimediabile. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Consiglio di Stato, Sez. V, 02/07/2025, n. 5706: Il Collegio ritiene che tale statuizione non meriti di essere riformata, per i rilievi di seguito indicati. 12.2. Secondo l’indirizzo condiviso della giurisprudenza di questo Consiglio di Stato, dal quale non vi sono ragioni per discostarsi, l’aliud pro ...
Il principio di equivalenza consente alla stazione appaltante di non escludere un’offerta, sebbene non conforme alle specifiche tecniche a cui ha fatto riferimento la lex specialis, se il prodotto offerto non è aliud pro alio, incontrando il concorrente che voglia presentare un prodotto (o servizio) equivalente a quello richiesto il solo limite della difformità del bene rispetto a quello descritto dalla lex specialis, configurando una siffatta ipotesi un aliud pro alio non rimediabile. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Consiglio di Stato, Sez. V, 02/07/2025, n. 5706: Il Collegio ritiene che tale statuizione non meriti di essere riformata, per i rilievi di seguito indicati. 12.2. Secondo l’indirizzo condiviso della giurisprudenza di questo Consiglio di Stato, dal quale non vi sono ragioni per discostarsi, l’aliud pro ...
MIT: Incentivo alle funzioni tecniche - quota per CUC
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 23/06/2025, n. 3581 ha risposto al seguente quesito: nell'articolo 45 del Codice degli appalti D.Lgs. 36/2023 al comma n.8 c'è scritto che le centrali di committenza possono ricevere il 25% dell'indennità prevista al comma 2 O PARTI DI ESSE. cosa si intende per parti di esse? si intende che la quota del 25% per la CUC può essere calcolata su una parte della quota ai sensi del comma 2, esempio solo sulle prestazioni svolte e non sull'importo totale? il 25% non viene calcolato sulla quota del 20% del fondo innovazione ma solo sulla quota dell'80% incentivo per il personale? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata In merito al quesito posto si evidenzia che, ai sensi del comma 8 dell’art. 45 del D.Lgs.36/2023, le amministrazioni e gli enti...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 23/06/2025, n. 3581 ha risposto al seguente quesito: nell'articolo 45 del Codice degli appalti D.Lgs. 36/2023 al comma n.8 c'è scritto che le centrali di committenza possono ricevere il 25% dell'indennità prevista al comma 2 O PARTI DI ESSE. cosa si intende per parti di esse? si intende che la quota del 25% per la CUC può essere calcolata su una parte della quota ai sensi del comma 2, esempio solo sulle prestazioni svolte e non sull'importo totale? il 25% non viene calcolato sulla quota del 20% del fondo innovazione ma solo sulla quota dell'80% incentivo per il personale? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata In merito al quesito posto si evidenzia che, ai sensi del comma 8 dell’art. 45 del D.Lgs.36/2023, le amministrazioni e gli enti...
FOCUS “Qualificazione delle stazioni appaltanti: nuove indicazioni generali e...
La programmazione dell’invio della domanda sulla base delle concrete esigenze Dal 1° luglio 2025 è pienamente operativo il nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza per le fasi di progettazione e affidamento, delineato dagli articoli 62 e 63 del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023) e recentemente innovato dal decreto legislativo 209/2024 (cd. “Correttivo”). A seguito delle modifiche introdotte, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha fornito ulteriori chiarimenti, con l’obiettivo di accompagnare gli enti nell’adeguamento al nuovo sistema, offrendo indicazioni puntuali sul funzionamento del procedimento di iscrizione all’Elenco delle stazioni appaltanti qualificate e sulle ricadute operative. [[CASESTUDY]] Il nuovo sistema di qualificazione: caratteristiche e fun...
La programmazione dell’invio della domanda sulla base delle concrete esigenze Dal 1° luglio 2025 è pienamente operativo il nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza per le fasi di progettazione e affidamento, delineato dagli articoli 62 e 63 del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023) e recentemente innovato dal decreto legislativo 209/2024 (cd. “Correttivo”). A seguito delle modifiche introdotte, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha fornito ulteriori chiarimenti, con l’obiettivo di accompagnare gli enti nell’adeguamento al nuovo sistema, offrendo indicazioni puntuali sul funzionamento del procedimento di iscrizione all’Elenco delle stazioni appaltanti qualificate e sulle ricadute operative. [[CASESTUDY]] Il nuovo sistema di qualificazione: caratteristiche e fun...
Legge 68/1999: ai fini della legittima partecipazione è sufficiente l’avvenuta...
Ai fini della legittima partecipazione alle gare pubbliche, ciò che rileva è l’avvenuta presentazione, in sede di offerta, anche della sola autocertificazione circa la sussistenza del requisito di trovarsi in regola con le norme che disciplinano il lavoro dei disabili, Questo è quanto ribadito da Tar Marche, Sez.I,01/07/2025, n. 559: 2. Il gravame è fondato e va accolto per le ragioni variamente dedotte nel ricorso introduttivo del giudizio con particolare riferimento al primo e al quarto motivo. [[CASESTUDY]] La giurisprudenza amministrativa si è già occupata della questione oggi in esame (TAR Liguria, Sez. II, n. 671, 672 e 679 del 2020), che scaturisce dal contrasto interpretativo tra il Ministero del Lavoro (e i Centri per l’Impiego poi confluiti nella competenza regionale) e la citata pronuncia della Corte di Cassazione n. 12911/2017, attribuendo prevalenza agli uffici am...
Ai fini della legittima partecipazione alle gare pubbliche, ciò che rileva è l’avvenuta presentazione, in sede di offerta, anche della sola autocertificazione circa la sussistenza del requisito di trovarsi in regola con le norme che disciplinano il lavoro dei disabili, Questo è quanto ribadito da Tar Marche, Sez.I,01/07/2025, n. 559: 2. Il gravame è fondato e va accolto per le ragioni variamente dedotte nel ricorso introduttivo del giudizio con particolare riferimento al primo e al quarto motivo. [[CASESTUDY]] La giurisprudenza amministrativa si è già occupata della questione oggi in esame (TAR Liguria, Sez. II, n. 671, 672 e 679 del 2020), che scaturisce dal contrasto interpretativo tra il Ministero del Lavoro (e i Centri per l’Impiego poi confluiti nella competenza regionale) e la citata pronuncia della Corte di Cassazione n. 12911/2017, attribuendo prevalenza agli uffici am...
FOCUS: “La qualificazione delle stazioni appaltanti per la fase di esecuzione dei...
Con la pubblicazione del Decreto Legislativo 31 dicembre 2024, n. 209, recante “Disposizioni integrative e correttive al Codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36”, il Legislatore ha introdotto importanti modifiche al Codice dei contratti pubblici, tra cui spicca il completamento del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti per la fase di esecuzione. In vigore dalla stessa data della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (31 dicembre 2024), il c.d. “Correttivo” si configura come un intervento di rilettura sistematica e di puntualizzazione tecnica del D.lgs. n. 36/2023, con l’obiettivo di rafforzarne la tenuta operativa e di chiarire talune disposizioni rivelatesi di difficile applicazione. Tra queste, si segnala l’intervento sull’allegato II.4, che segna l’ingresso a regime della qualifi...
Con la pubblicazione del Decreto Legislativo 31 dicembre 2024, n. 209, recante “Disposizioni integrative e correttive al Codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36”, il Legislatore ha introdotto importanti modifiche al Codice dei contratti pubblici, tra cui spicca il completamento del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti per la fase di esecuzione. In vigore dalla stessa data della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (31 dicembre 2024), il c.d. “Correttivo” si configura come un intervento di rilettura sistematica e di puntualizzazione tecnica del D.lgs. n. 36/2023, con l’obiettivo di rafforzarne la tenuta operativa e di chiarire talune disposizioni rivelatesi di difficile applicazione. Tra queste, si segnala l’intervento sull’allegato II.4, che segna l’ingresso a regime della qualifi...
Data certa del contratto di avvalimento
L’esclusione è basata, tra i vari motivi, sulla mancata sottoscrizione del contratto di avvalimento con data certa. Secondo la ricorrente, con riguardo alla certezza della data di sottoscrizione del contratto di avvalimento, troverebbe applicazione, ai fini dell’opponibilità ai terzi dell’atto negoziale, l’art. 2704 c.c., cosicché, in assenza di una specifica previsione nel disciplinare di gara sulle modalità di sottoscrizione con marcatura temporale del contratto di avvalimento, la certezza della stipulazione in data anteriore al termine di scadenza della presentazione delle offerte coinciderebbe con l’allegazione del medesimo contratto di avvalimento alla documentazione della gara. [[CASESTUDY]] Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 30/06/2025, n. 1149 così si esprime: 8.1. La domanda è infondata, secondo quant...
L’esclusione è basata, tra i vari motivi, sulla mancata sottoscrizione del contratto di avvalimento con data certa. Secondo la ricorrente, con riguardo alla certezza della data di sottoscrizione del contratto di avvalimento, troverebbe applicazione, ai fini dell’opponibilità ai terzi dell’atto negoziale, l’art. 2704 c.c., cosicché, in assenza di una specifica previsione nel disciplinare di gara sulle modalità di sottoscrizione con marcatura temporale del contratto di avvalimento, la certezza della stipulazione in data anteriore al termine di scadenza della presentazione delle offerte coinciderebbe con l’allegazione del medesimo contratto di avvalimento alla documentazione della gara. [[CASESTUDY]] Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 30/06/2025, n. 1149 così si esprime: 8.1. La domanda è infondata, secondo quant...
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Qualificazione delle stazioni appaltanti: nuove indicazioni generali e chiarimenti Invio della domanda programmabile sulla base delle concrete esigenze operative Con l’entrata in vigore, dal 1° luglio 2025, del nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza per le fasi di progettazione e affidamento, l’Autorità Nazionale Anticorruzione fornisce ulteriori chiarimenti a supporto degli enti, in coerenza con le modifiche introdotte dal decreto cosiddetto Correttivo (d.lgs. n. 209/2024) al Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] Il sistema è attivo in ogni momento e consente la presentazione delle domande di qualificazione ordinaria senza vincoli temporali, mediante una procedura interamente automatizzata, fondata su autodichiarazioni e dati già disponibili all’Autorit&agrav...
Qualificazione delle stazioni appaltanti: nuove indicazioni generali e chiarimenti Invio della domanda programmabile sulla base delle concrete esigenze operative Con l’entrata in vigore, dal 1° luglio 2025, del nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza per le fasi di progettazione e affidamento, l’Autorità Nazionale Anticorruzione fornisce ulteriori chiarimenti a supporto degli enti, in coerenza con le modifiche introdotte dal decreto cosiddetto Correttivo (d.lgs. n. 209/2024) al Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] Il sistema è attivo in ogni momento e consente la presentazione delle domande di qualificazione ordinaria senza vincoli temporali, mediante una procedura interamente automatizzata, fondata su autodichiarazioni e dati già disponibili all’Autorit&agrav...
FOCUS: “Appalti pubblici: è incostituzionale richiedere i costi della manodopera...
Il principio affermato dalla Corte costituzionale Con la sentenza n. 80 del 2025, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 22, comma 13, della legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 2 del 2024, nella parte in cui consente alla stazione appaltante di richiedere l’indicazione dei costi della manodopera, degli oneri aziendali relativi alla sicurezza e del personale impiegato unicamente al concorrente collocatosi primo in graduatoria. Tale disposizione provinciale si pone in contrasto con gli artt. 108, comma 9, e 110, comma 1, del D.lgs. 36/2023, che impongono invece, a pena di esclusione, la dichiarazione dei costi suddetti da parte di tutti i partecipanti alla procedura di gara. [[CASESTUDY]] Il caso: una norma provinciale derogatoria al Codice dei contratti pubblici Il giudizio trae origine dal ricorso promosso dal Presidente del Consigl...
Il principio affermato dalla Corte costituzionale Con la sentenza n. 80 del 2025, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 22, comma 13, della legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 2 del 2024, nella parte in cui consente alla stazione appaltante di richiedere l’indicazione dei costi della manodopera, degli oneri aziendali relativi alla sicurezza e del personale impiegato unicamente al concorrente collocatosi primo in graduatoria. Tale disposizione provinciale si pone in contrasto con gli artt. 108, comma 9, e 110, comma 1, del D.lgs. 36/2023, che impongono invece, a pena di esclusione, la dichiarazione dei costi suddetti da parte di tutti i partecipanti alla procedura di gara. [[CASESTUDY]] Il caso: una norma provinciale derogatoria al Codice dei contratti pubblici Il giudizio trae origine dal ricorso promosso dal Presidente del Consigl...
Chi è il lavoratore “in nero”
Nel respingere l’appello il Tar Puglia evidenzia la portata dei provvedimenti di sospensione previsti dell’articolo 14 del Decreto Legislativo 81/2008, ricordando altresì come il lavoratore c.d. “in nero” sia quel lavoratore impiegato senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro al Centro per l’impiego ovvero previa comunicazione ad altri Enti come richiesto dalla specifica tipologia contrattuale. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Lecce, Sez. III, 26/06/2025, n. 1111: 5. Il ricorso, integrato da motivi aggiunti interposti in corso di causa, è sicuramente infondato nel merito e deve, quindi, essere rigettato. 6. Giova anzitutto ricordare che l’art. 14 del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81, vigente all’epoca dei fatti e rubricato “Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sic...
Nel respingere l’appello il Tar Puglia evidenzia la portata dei provvedimenti di sospensione previsti dell’articolo 14 del Decreto Legislativo 81/2008, ricordando altresì come il lavoratore c.d. “in nero” sia quel lavoratore impiegato senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro al Centro per l’impiego ovvero previa comunicazione ad altri Enti come richiesto dalla specifica tipologia contrattuale. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Lecce, Sez. III, 26/06/2025, n. 1111: 5. Il ricorso, integrato da motivi aggiunti interposti in corso di causa, è sicuramente infondato nel merito e deve, quindi, essere rigettato. 6. Giova anzitutto ricordare che l’art. 14 del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81, vigente all’epoca dei fatti e rubricato “Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sic...
La corsa ad ostacoli su fuochi fatui nel nuovo Codice: progetto di assorbimento e...
Due sentenze in un giorno portano all’esclusione di operatori economici a causa degli adempimenti richiesti dal nuovo Codice dei contratti, la cui utilità e/o efficacia rispetto allo scopo in taluni casi rimane oscura. Sugli obblighi assunzionali (T.A.R. Sardegna, I, 26 giugno 2025, n. 595) [[CASESTUDY]] Nell’ambito di una gara concernente forniture, un offerente è stato escluso per non aver assunto l’impegno di destinare una quota pari al 30 per cento delle assunzioni necessarie di occupazione giovanile • una quota pari al 30 per cento delle assunzioni necessarie di occupazione femminile per l’esecuzione dell’appalto o per la realizzazione di attività ad esso connesse o strumentali. Secondo il ricorrente un siffatto obbligo non era dovuto, trattandosi di appalto di forniture che non presupponeva alcuna assunzione. Vicever...
Due sentenze in un giorno portano all’esclusione di operatori economici a causa degli adempimenti richiesti dal nuovo Codice dei contratti, la cui utilità e/o efficacia rispetto allo scopo in taluni casi rimane oscura. Sugli obblighi assunzionali (T.A.R. Sardegna, I, 26 giugno 2025, n. 595) [[CASESTUDY]] Nell’ambito di una gara concernente forniture, un offerente è stato escluso per non aver assunto l’impegno di destinare una quota pari al 30 per cento delle assunzioni necessarie di occupazione giovanile • una quota pari al 30 per cento delle assunzioni necessarie di occupazione femminile per l’esecuzione dell’appalto o per la realizzazione di attività ad esso connesse o strumentali. Secondo il ricorrente un siffatto obbligo non era dovuto, trattandosi di appalto di forniture che non presupponeva alcuna assunzione. Vicever...